Situato a Sud del centro storico di Altamura, presso porta Matera, il giardino è composto da tre porzioni: una ai piedi del Palazzo degli Studi; una tra il Palazzo degli Studi e la chiesa della Consolazione; l’altra alle spalle della chiesa della Consolazione, di fronte al teatro Mercadante.
Le principali vie a contorno dell’intera area sono via S. Martino, via dei Mille, via Quintino Sella, via Fratelli Serena e viale Martiri del 1799; l’area è tagliata trasversalmente da via Felice Mastrangelo e via Pietro Colletta.
Sono presenti dislivelli importanti, in particolare via San Martino, via Colletta e via Mastrangelo scendono di quota verso Sud-Ovest; per vincere questi salti di quota sono state usate diverse rampe di scale da 3, 7, o 18 scalini e muri di contenimento in opera quadrata irregolare con bugnato rustico (lungo il perimetro del giardino).
Di proprietà del Comune di Altamura, il giardino non è recintato ed è quindi liberamente accessibile. Il manufatto rientra tra i beni d’interesse storico e architettonico, sottoposto a vincolo ope legis, in quanto bene di interesse storico con più di 50 anni, di autore non vivente e di proprietà di ente pubblico.
La Villa comunale è oggi considerata uno spazio unico, chiamato comunemente La Villetta o piazza Zanardelli.
In origine, il Piano Regolatore e di Ampliamento del 1888, dell’architetto Calcaterra, distingueva due zone: Giardino pubblico a Ovest e piazza dello Statuto a Est, denominata nel tempo Piano di S. Marco, largo di S. Vito e infine piazza Zanardelli.
Una terza porzione, largo San Domenico, viene accorpata a piazza Zanardelli nel 1903; come dimostrano foto d’epoca, i lavori per la realizzazione del giardino non partiranno prima di quella data, e risultano sicuramente ultimati nell'ottobre 1927.
Il giardino si compone di tre isolati all'italiana.
L’ex largo San Domenico (il settore più ad Est del giardino) ha forma triangolare con lati da 73 m, 81 m e 94 m ed una superficie di 0,3 ettari; presenta come quinta scenica il liceo statale Cagnazzi (ospitato nell’ex convento di San Domenico, risalente al XVI secolo) e la chiesa di San Vito.
Il verde è diviso tra quattro aiuole di diversa forma e grandezza, disposte attorno ad un Monumento ai Caduti, circondato da siepi di bosso; piccole aiuole quadrate ospitanti alberi di alloro separano il largo da viale Martiri del 1799.
Sul lato prospiciente piazza Zanardelli, che presenta una differenza di quota rispetto al versante opposto, l’accesso all'area è assicurato da due larghe scalinate, da 9 e 15 gradini. Il terreno è contenuto da un muro in opera incerta alto fino a 2,5 m; la muratura lungo le scalinate e gli angoli, rinforzati, sono in opera quadrata. Il muro di contenimento presenta accessi a vani di servizio presenti sotto la piazza. Lungo il bordo Sud dell’isolato è presente una balaustra in pietra sullo stile di quella d’accesso al liceo Cagnazzi.
L’ex Piazza dello Statuto è un isolato rettangolare 80 x 40 m con superficie di 0,4 ettari. Lungo l’asse longitudinale si impostano due aiuole rettangolari, con un imponente albero centrale; tra le aiuole è collocata una fontana. Sui quattro lati si dispongono due file di piccole aiuole, ognuna contenente un esemplare di alloro, che delineano un percorso alberato con panchine. I lati Est, Sud e Ovest presentano un muro di contenimento e cinque rampe di scale, una per ogni lato e due negli angoli. Il muro Est è in opera incerta con una scala a 3 alzate, mentre quelli Sud e Ovest sono in opera quadrata irregolare con bugnato rustico; i lati sulle scale e gli angoli sono rinforzati con una muratura più massiva e presentano una ringhiera in ferro realizzata in epoca recente.
A Sud della fontana è stata posta una giostra per bambini. Accanto alla scalinata Sud è presente un piccolo ingresso che porta a vani di servizio interrati, probabilmente legati alla gestione della fontana.
L’ex Giardino Pubblico, di forma irregolare, si estende su una superficie di circa 1 ettaro. Include la chiesa di S. Maria della Consolazione, costeggia lateralmente l’ottocentesco teatro Mercadante e con una porzione triangolare (piazza Saverio Mercadante), occupa l’area prospiciente l’ingresso del teatro. In corrispondenza del piazzale del teatro, un ampio slargo si apre al centro dell'area, contornato da aiuole mistilinee che creano suggestivi percorsi interni.
Anche qui, sui lati Sud ed Ovest sono presenti muri di contenimento intonacati e una scalinata a doppia rampa, in asse con lo slargo, che porta al piano stradale. I dislivelli presenti all'interno dell’isolato sono vinti da rampe. Tutta la pavimentazione è in asfalto. L’ingresso al giardino è decorato da due lampioni in stile liberty.
Al centro del largo San Domenico si innalza il Monumento ai Caduti della Grande Guerra, realizzato tra il 1915 ed il 1918 dallo scultore gravinese Arnaldo Zocchi. Si tratta di una scultura in bronzo impostata su un dado in pietra rivestito in marmo a base quadrata, con lato di circa 4 m. Il dado è posto su quattro gradoni, con una fascia di base ed una gola rovescia sulla sommità; qui si trova un gruppo bronzeo di soldati armati di fucile con baionetta che si fanno largo tra i civili, guidati da una vittoria alata con in mano una fiaccola. Al centro del gruppo, un pilastro quadrato frazionato.
In Piazza dello Statuto è presente una fontana coeva al Monumento ai Caduti. Presenta una vasca in pietra con pianta a doppia ellisse, con lato lungo di 6 m e lato corto di 3 m, poggiata su due gradini. Il bordo è decorato con un gocciolatoio che in corrispondenza dei quattro punti di flesso presenta una lesena, sulla quale si imposta una protome leonina inquadrata da due volute. All'interno della vasca, due grandi conchiglie baroccheggianti con quattro mostri marini, dalle cui bocche sgorga l’acqua. Un pilastro centrale a base quadrata sostiene un’altra vasca più piccola, con al centro un sifone.
Nel largo San Domenico sono presenti sei abeti molto alti, cespugli di bosso e cipressi di Leyland attorno al Monumento ai Caduti ed alcuni esemplari di palma nana ai piedi del liceo Cagnazzi. Nell’ex piazza dello Statuto sono presenti svariati esemplari di Laurus nobilis e due imponenti abeti. Nell’ex Giardino Pubblico le specie sono più varie: sono presenti alberi di alloro, pini marittimi, abeti di varie specie, palme varie, siepi di bosso ed altre.
La piazza in questo periodo è sottoposta ad intervento di recupero, che prevede una nuova illuminazione presso il Monumento ai Caduti. L’intervento non tiene conto dell'allevamento di falchi presente sul terrazzo del liceo Cagnazzi e potrebbe causare problemi ai volatili.
Orari di apertura: sempre aperto
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