ORIA

PARCHI MONTALBANO, SABBA, ROMANIN - Colle del Vaglio


La Villa comunale è situata sulle pendici Est-Nord-Ovest del Colle del Vaglio, ai piedi del Castello di Oria, a Nord del centro storico; si tratta di una vasta area verde risultante dall'insieme di tre distinti parchi. L’accesso a Parco Montalbano – che si estende per circa 74 a sulla cortina orientale del Castello – si trova in via Bastia, nell'area della Bastìa (abbazia); Parco Sabba – 46 a di estensione, sulla cortina occidentale del castello – ha l’accesso situato in via Tommaso d’Oria. Parco Romanin è una proprietà privata a Sud di Parco Sabba. I parchi sono disposti su impervi pendii, i dislivelli tra le varie terrazze sono di vari metri, rendendo indispensabile l’uso di rampe di scale e quindi difficile l’accesso per i disabili.

Parco Montalbano è sempre aperto e accessibile al pubblico; Parco Sabba sarà aperto alla fine dei lavori di riqualificazione e di scavo attualmente in corso, presumibilmente entro settembre 2014. I due beni sono di proprietà del Comune di Oria, protetti da vincolo ope legis in quanto beni di interesse storico con più di 50 anni, di autore non vivente e di proprietà di Ente pubblico. Per Parco Romanin, attualmente di proprietà privata, è previsto l’esproprio, l’accorpamento a Parco Sabba e la dichiarazione di vincolo.

 

Il Colle del Vaglio ospita insediamenti sin dal II millennio a.C. e conserva significative tracce della civiltà messapica.

Durante un soggiorno ad Oria, nel 1225, Federico II progettò e fece poi costruire su questo colle l’imponente castello, sfruttando preesistenti strutture normanne e forse – come dimostrerebbe il ritrovamento di un sigillo di quel periodo – perfino bizantine. Il castello si imposta sull'acropoli messapica; blocchi messapici di riuso si possono osservare nelle cortine medievali, mentre sotto la piazza d’armi sono stati scoperti reperti magno greci.

 

Parco Montalbano era in origine il giardino dell’abbazia dei Celestini, situato sulla cortina orientale del castello; un’iscrizione su una balaustra in pietra con un caduceo lo data al 1730. I monaci lo utilizzavano come pensatoio, come frutteto e probabilmente per la coltivazione di erbe medicinali, come testimonierebbe appunto la presenza del simbolo di Asclepio. Successivamente il Parco divenne proprietà della famiglia Salerno-Mele, che fece realizzare le passeggiate panoramiche; con un ulteriore passaggio, il Parco andò alla Curia vescovile ed infine, dal 1982, è divenuto bene del Comune di Oria.

Nel Parco Sabba sono state scavate tre tombe messapiche, un silos ed una struttura ellenistica, oltre che strutture medievali. Nel Parco Romanin sono probabilmente presenti – sotto un parcheggio – altre porzioni della necropoli.

 

Parco Montalbano è un parco esotico, a planimetria mista, sviluppato su quattro terrazze irregolari ad altezze diverse. I forti salti di quota sono vinti da svariate rampe di scale disposte lungo percorsi tortuosi. Il parco è dotato di un sistema di vasche, pozzi di raccolta e canali idrici, necessari al deflusso delle acque piovane del castello ed usate per l'irrigazione.

La prima terrazza, la più bassa, rappresenta l’ingresso al parco; è contenuta da un massivo muro in pietra alto due metri, in opera irregolare. Qui è presente una struttura posticcia in muratura, con pianta 8 x 6 m. In quest’area è stata rinvenuta un’altra tomba messapica.

Da questo primo livello si accede ad una seconda terrazza, sistemata all'inglese. Vi sono un agrumeto a pianta rettangolare e uno stagno artificiale di forma irregolare, attraversato da un ponticello in pietra.

La terza terrazza è un giardino all'italiana, organizzato attorno a due piccole piazzole: una presenta delle panchine, l’altra un pozzo circolare. Dalle piazzole si diramano quattro percorsi curvi, con sentieri tanto stretti da consentire il passaggio di una sola persona alla volta. 

L’ultima terrazza è un percorso stretto e lungo che costeggia la cortina del castello, congiungendo la Torre del Salto e la Torre dello Sperone; ai piedi di ciascuna torre, un belvedere consente di godere del panorama. Lungo il percorso sono state disposte delle basi di colonne.

 

Parco Sabba è un parco all'italiana, di forma pressappoco rettangolare, disposto su più terrazze. Alla prima terrazza, la più grande, si accede percorrendo una stretta strada in salita, che termina con un arco in pietra; il parco si articola poi in una decina di terrazzine più strette, contenute da muri in pietra irregolari.

Il percorso, non ancora pavimentato e definito, è intervallato da piccole rampe da cinque alzate e conduce all'ingresso di Parco Montalbano. Nell'area si trovano tre tombe messapiche, strutture ellenistiche, medievali, un silos ed un piccolo trullo. Dalla terrazza più alta, lo sguardo può estendersi sul panorama sottostante, fino a Francavilla Fontana.

 

Nella terrazza all'italiana (la terza) del Parco Montalbano è collocata la balaustra con caduceo. È una struttura in pietra lunga 35 metri, con pilastrini a base quadrata ed una data in latino: MLCCXXX, con ogni lettera posta su un pilastrino diverso. Gli altri pilastrini presentano ciascuno una decorazione floreale differente ed unica; uno in particolare raffigura un caduceo.

Interessante anche lo stagno artificiale della seconda terrazza: ha una forma irregolare, con un ponticello in pietra risalente agli anni ’50; presenta ad Est una balaustra in pietra e a Sud un muro in opera irregolare, che lo separa dal giardino all'italiana.

 

I due parchi presentano una vegetazione rigogliosa e varia. In particolare, Parco Montalbano è il tipico giardino misto con vegetazione esotica e piante del luogo. Nella prima terrazza sono presenti cipressi piantati nel 1994, oltre che svariate palme ed alberi di altro tipo. Nell'agrumeto sono presenti molti alberi di arancio. Il resto del parco è abitato da varie piante tra cui pini, siepi di bosso, lecci tipici della zona e palme di vario tipo.

Parco Sabba è invece un frutteto con carrubi, nespoli, limoni, fichi d’india.

 

Per Parco Montalbano esiste un progetto di riqualificazione che intende riportare l’area agli antichi fasti, quando era punto di riferimento per passeggiate, eventi e rappresentazioni teatrali; tra i lavori previsti, la realizzazione di un collegamento con Parco Sabba attraverso un passaggio esistente, ma chiuso da tempo.

 

Parco Sabba è interessato da scavi archeologici; al termine degli scavi si procederà ad una riqualificazione dell’area, con la creazione di nuovi percorsi e di un nuovo ingresso. È prevista l’unificazione con Parco Romanin, per il quale sono in programma indagini archeologiche ed una risistemazione.

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Orari di apertura: 

Parco Montalbano: sempre aperto
Parco Sabba: è chiuso per lavori di riqualificazione e di scavo; apertura prevista per settembre 2014


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Curatore: Gabriele Stingi
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