GIOVINAZZO

VILLA COMUNALE PIAZZA GARIBALDI


Piazza Garibaldi viene realizzata sul sito di proprietà dei Padri Domenicani. Nel 1704 i domenicani realizzano il convento e la chiesa di San Domenico, progettata in stile neoclassico dal padre domenicano Antonio Cantalupi e terminata nel 1885.

Nel 1813, dopo l’espropriazione murattiana, divenne parrocchia con ospizio di beneficenza. Dopo l’Unità cambia nome in Ospizio Vittorio Emanuele II. Il convento costruito fuori le mura avvia l’espansione urbana del borgo nuovo. Al suo interno oggi vi sono spazi per l’assistenza ai profughi, centri sportivi e sociali, l’ASL, parte del giardino di Piazza Garibaldi e laboratori di falegnameria.

La piazza viene realizzata dal dottor Giuseppe Palombella, sindaco tra il 1913 e 1916. Originariamente fu dedicata al fondatore.

 

Il giardino di Piazza Garibaldi è diviso in due parti, una pubblica ed una privata. La parte pubblica ha una forma riconducibile ad un trapezio rettangolo ed una superficie di 15.700 mq. Gli ingressi principali sono su Via Vittorio Veneto e Corso Roma. La parte privata è un rettangolo non pavimentato di 5.000 mq e ha un ingresso su Corso Roma. La parte pubblica è un giardino novecentesco con impianto irregolare. I due ingressi sono collegati da una strada pedonale che attraversa tutto il giardino, un tratto che collega Via Guglielmo Marconi e Corso Principe Amedeo. Ad un terzo della strada si trova uno spiazzo circolare dal quale si diramando dei percorsi che conducono a diverse aiuole curve. La porzione di pertinenza dell’Istituto Vittorio Emanuele II è un piccolo giardino all’inglese con una strada che porta alle falegnamerie ed un vicoletto secondario che costeggia il perimetro fino ad una piccola piazzola con una struttura simile ad una chiesetta. La vegetazione del giardino dell’Istituto è molto interessante, poco curata, ma rigogliosa. Alcune piantumazioni sono hanno dimensioni considerevoli. Vi sono imponenti pini marittimi, diverse palme a fusto lungo e corto, abeti, lecci ed alberi da frutta. La parte pubblica presenta alcuni pini marittimi, abeti di grandi dimensioni e giovani lecci, molte delle piantumazioni originarie sono state tagliate durante un recente restauro.

 

Piazza Garibaldi viene completamente restaurata negli ultimi anni e circondata da una recinzione in ferro su un cordolo in pietra, con quattro cancelli in corrispondenza degli ingressi. È pavimentata con piastrelle quadrate ed ottagonali di recente fattura. Nel giardino ci sono giochi per bambini, molte panchine in acciaio, un bagno pubblico. Unici elementi originari sono un monumento ai caduti del 1969, un busto in bronzo del professor Giovanni Lorusso ed un’iscrizione con dedica a Giuseppe Palombella. Il giardino privato è recintato con un muro in pietra irregolare alto circa 2,5 m. L’ingresso è chiuso da un cancello a scomparsa retto da due pilastri quadrati. La pavimentazione è recente, in lastre di cemento. Sul giardino si affacciano diverse strutture in pietra a tre piani ed una sorta di cappella ad un piano, intonacata, coperta da due falde. Un elemento interessante è una fontanella in mattoni tra un marciapiede moderno ed un’aiuola. La fontanella presenta quattro elementi decorativi: una maschera antropomorfa in pietra basamentale, una vasca di raccolta, una maschera superiore ed una sfera posta sulla sommità. La maschera bassa rappresenta un volto di uomo grottesco che mostra la lingua. La vasca è realizzata da un blocco unico di pietra compatta, presenta un rilievo vegetale con foglie d’acanto angolari ed un fiore a cinque petali centrali, ricorda il capitello di una lesena, al centro del fiore vi è un buco per il deflusso dell’acqua. La maschera superiore rappresenta un volto di donna stilizzato, in materiale litico scuro e compatto, forse cemento, ha un buco in corrispondenza della bocca per il passaggio dell’acqua.

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Orari di Apertura:

Aprile - Agosto 7,00 - 24,00

Settembre - Marzo 7,00 - 22,00


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Curatore: Gabriele Stingi
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