Monopoli

Nella zona portuale del Comune di Monopoli, si estende “Largo Fontale”. 

Il Giardino, di circa 5432 mq e di proprietà del Comune di Monopoli, confina con Via Tenente Vasco, Corso Pintor Mameli, Via Gioberti, Via Fratelli Bandiera e Via Conte di Torino.

La villa risale al 1916 e trova le sue origini nella volontà di bonificare il luogo in cui sorgeva: un terreno adibito ad orto, originariamente parte del fossato a ridosso delle mura difensive.

Dove sorge la villa comunale vi era l’Orto D’Erchia di proprietà della Signorina Rosa D’Erchia, che fu acquistato dall’amministrazione comunale nel 1914. Nel 1916 ebbero inizio i lavori di sistemazione dell’Orto D’Erchia. 

Con una planimetria rettangolare e un perimetro alberato, il giardino presenta diverse aiuole circolari e irregolari. Tra gli esemplari arborei di rilievi si ritrovano Palme, Lecci e Pini.

All’interno del Giardino Storico vi è una fontana Monumentale inaugurata nel 1926 realizzata in pietrame e di genere a zampillo. 

Attualmente non risulta alcun tipo di cancellata intorno al giardino ma secondo testimonianze orali originariamente la villa comunale presentava una cancellata ed era presente un guardiano.

In alcune foto di inizio ‘900 si osserva un mezzo busto circondato da più cespugli fioriti e fiancheggiato da un piccolo pozzo in muratura e una struttura in legno. 

Il busto è ancora oggi presente, Si tratta del Dottor Barnaba, noto come il “medico dei poveri” nella Monopoli del primo ‘900.

La pavimentazione della villa comunale è omogenea. La pavimentazione di tutti gli itinerari della villa comunale fu completata agli inizi del XXI secolo.

Nel secondo dopoguerra vennero realizzati interventi di riqualificazione che non tennero conto degli impianti originari: alcuni dei pini d’Aleppo esterni vennero abbattuti per fare fronte alla necessità di combustibile; vennero realizzate nuove alberature e una siepe perimetrale. 

Questa opera di riqualificazione venne ripresa agli inizi del XXI secolo, quando tutti gli itinerari della villa vennero pavimentati e vennero realizzate nuove bordure delle aiuole.

Con delibera di Giunta n. 91 dell’8 luglio 2020 è stato approvato il progetto di riqualificazione della villa comunale. Il progetto, ideato dal Prof. Giovanni Sanesi, dall’Arch. Palma Librato e dall’Arch. Cosimo Spagnuolo, è stato autorizzato dal Ministero per i beni e le attività culturali e – a detta dei progettisti – ha l’obiettivo di ripristinare l’aspetto originario della villa (anni ’40 del Novecento) apportando al contempo piccole innovazioni che possano rendere questo spazio più connesso alla città. 

Nel 2020 i lavori di riqualificazione sono stati sospesi a causa del cedimento del terreno che ha portato alla luce l’esistenza di un percorso sotterraneo di grotte.

Dallo studio di alcune foto storiche della villa comunale si notano diversi ingressi laterali e, in particolare, presumibilmente a fine ‘800 la villa era interamente circondata da una staccionata in legno con la presenza all’ingresso principale di un’insegna.

La villa comunale è stata inugurata dopo il restauro il 24 dicembre 2022