santeramo in colle

piazza di vagno - Parco della rimebranza


A Santeramo In Colle, in Provincia di Bari, si trova il Giardino all’italiana denominato Piazza Giuseppe di Vagno o Parco della Rimembranza. 

Compreso tra via della Libertà e via Vesuvio, il Parco cinge la scuola primaria Umberto I lungo Piazza di Vagno e via Montessori.

La presenza di una lama, attualmente corso Roma, ha generato la nascita del lago nell’attuale area della suddetta piazza ed è stato nucleo aggregativo delle popolazioni che fuggivano dall’attacco dei Romani durante il II secolo a.C., popolazioni già stabilite in località Le Matine.

Il toponimo è stato per molto tempo legato alla presenza del lago: “semplicemente u léje (il lago) fino agli inizi del XIX secolo”.

Nell’anno 1833 l’area fu soggetta a bonifica e definita nel modo seguente: fuori la porta del Lago con esplicita relazione alla porta del Lago contenuta nelle mura di cinta del dal Borgo antico.

Successivamente ai lavori di bonifica la superficie del lago funse da spazio adibito a fiere periodiche e definita: Largo della Fiera.

La Piazza di forma rettangolare è stata probabilmente dedicata a Giuseppe Di Vagno a seguito della caduta del fascismo ed è attualmente di proprietà del Comune di Santeramo In Colle.

Alla fine del dicembre 1922 l’On. Dario Lupi, Sottosegretario pubblica Istruzione propose di realizzare in tutti i Comuni italiani, un Parco della Rimembranza per ricordare ed onorare i Caduti della Grande Guerra

 Il 27 dicembre 1922 il Ministero della Pubblica Istruzione trasmise una Lettera Circolare, la quale stabiliva: che le scolaresche d’Italia si facciano iniziatrici di una idea nobilissima e pietosa: quella di creare in ogni città, in ogni paese, in ogni borgata, la Strada o il Parco della Rimembranza. Per ogni caduto nella grande guerra, dovrà essere piantato un albero; gli alberi varieranno a seconda della regione, del clima, dell’altitudine ....

A seguito della Circolare Lupi, il Sindaco di Santeramo, Leonardo Natuzzi, intese realizzare il Parco della Rimembranza confinante all'unico edificio scolastico elementare Umberto I, allora esistente.

Furono piantati 241 alberi: uno per ogni Caduto da ricordare. 

Il numero dei Caduti fu rettificato l'anno successivo in quanto il superstite Vito Natale tornò inaspettatamente dai campi di concentramento per poi essere confermato a 266 caduti. 

Nel 1923 una targa, tuttora presente, è stata sistemata sulla facciata principale dell’edificio scolastico Umberto I. La targa è in metallo smaltato bianco e reca la seguente iscrizione:

PARCO DELLA RIMEMBRANZA PER I CADUTI NELLA GRANDE GUERRA MCMXXIII

Il Monumento ai Caduti è posto al centro della Villa Comunale, in Piazza Di Vagno, circoscrivendone il disegno planimetrico ed è delimitata da una recinzione circolare in ferro battuto accostata da una siepe.

Sul plinto si imposta la scultura: una giovane donna che sorregge la bandiera con la mano destra alzata mentre il braccio sinistro è disteso lungo il corpo e la mano regge una corona di alloro. Il viso è adornato dai capelli sciolti lungo le spalle. Le vesti lasciano intravedere la figura armoniosa attraverso il gioco di drappeggi che aderiscono al corpo grazie ad un vento evocato e bloccato per sempre nel marmo di Carrara finemente scolpito.

Nel 2014 il complesso si è arricchito di tre steli dedicate ai Caduti delle guerre del Novecento.

L'attuale monumento ai Caduti fu realizzato grazie all'interessamento della locale sezione Combattenti e Reduci. Fu incaricato lo scultore santermano Vito Mario Panzarea e il 25.05.1974 l'opera compiuta fu inaugurata con una cerimonia ufficiale presieduta dal sindaco Bartolo Lanzolla.

La scultura femminile che svetta all’apice del Monumento rappresenta La Pace.

Le sei lastre dedicatorie che delimitano l'obelisco o il Monumento raffigurano la partecipazione e la collaborazione delle Forze Armate e della cittadinanza locale per raggiungere la Pace.

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Orari di Apertura: sempre aperto


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Curatore: Rosanna Zucaro
Santeramo in Colle - Piazza di Vagno - P
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