corato

piazza vittorio emanuele II


In provincia di Bari, nel Comune di Corato, si estende l’attuale Piazza Vittorio Emanuele II. 

Un tempo la piazza prendeva il nome di Largo San Domenico poi Largo delle Croci o del Calvario. 

La piazza sorge all’esterno delle mura dell’antico centro urbano della città ed è compresa tra via San Domenico e via XXIV Maggio sviluppandosi lungo l’asse centrale della città di Corato, esattamente tra Corso G. Mazzini e Corso G. Garibaldi.

Si estende per circa 6700 metri quadri ed è di forma triangolare, piantumata da una serie di alberi di Lecci ed un albero di Palma che è considerato tra i più alti in Europa.

Si contraddistingue per la presenza del Monumento ai Caduti e per la vasca d'acqua di forma ottagonale con fontane e gruppo scultoreo con scultura femminile che è definita la “Montagnola”.

Non molto distante dalla piazza è il Palazzo comunale, la centralissima Via Duomo su cui è situata la chiesa di S. Maria Maggiore. 

In piazza è compreso vico Gisotti dove è ubicata la torre Gisotti al n.19. È una delle vecchie torri con annesso un lato delle mura. Inoltre, nei pressi della piazza è situata la chiesa di S. Domenico e l’edificio adibito a ex-liceo classico già ex-Convento domenicano del Divino Amore (1722), prospiciente su Corso G. Garibaldi, che ingloba la chiesa di S. Francesco. 

Tra le peculiarità scenografiche e compositive sono presenti una vasca con fontana e Monumento ai Caduti. 

La vasca è ottagonale con fontane, gruppo scultoreo con scultura femminile definita la “Montagnola”.

Fu esattamente nel 1925, nel corso dell’Amministrazione Comunale con a capo il podestà fascista Vincenzo Ripoli, che fu eseguita la vasca con fontana e scultura femminile definita, come già detto la “Montagnola”, eseguita dal nostro concittadino lo scultore Cataldo Musto.

Al centro della vasca campeggia una figura femminile collocata su una base costituita da una serie di scalini e tiene in braccio sinistro un fascio di spighe e con l'altra mano trattiene a sé un’anfora ansata che poggia su un piedistallo rettangolare decorato sulla parte frontale in altorilievo da un elemento fitomorfico e da uno zoomorfo, dalla bocca di quest’ultimo zampilla l’acqua.

Sul lato posteriore del piedistallo è rappresentato lo stemma di Corato in altorilievo e al di sotto dello stesso la data “1925” mentre in direzione del piede destro della scultura femminile, sulla base dove è collocata la stessa scultura, è apposta la firma dello scultore e la data: “Musto 1925”.

Il Monumento ai Caduti fu collocato in Piazza Vittorio Emanuele II immediatamente dopo la Prima Guerra Mondiale e ciò fu occasione per impreziosire e ornare la stessa piazza di aiuole e di piante sempre verdi.

Il 21 settembre 1925 fu inaugurato il Monumento ai Caduti e fu attribuita la medaglia d'oro a Giorgio Tognoni, definito "purissimo Eroe" nel corso di un ufficiale cerimonia, organizzata dall’allora Sindaco Avv. Vincenzo Ripoli, cui parteciparono numerosi sindaci, autorità civili e militari della Provincia. 

L’originale monumento in bronzo, realizzato da Tommaso Piscitelli, artista della città di Giovinazzo per i Caduti della Prima Guerra Mondiale di Corato, si erigeva su un alto basamento interamente in pietra chiara, ubicato in Piazza Vittorio Emanuele II fino agli inizi degli anni '40. 

L’opera raffigurava un uomo nudo, ben smussato, con un pugnale nella mano destra in atto di difesa e un'asta spezzata di bandiera nella mano sinistra. Rappresentato all'indietro assume l'atteggiamento mastodontico di chi, con tutta l’energia, intendeva colpire. 

Il bronzo come descrive lo storico locale Niccolò Molinini, venne rimosso dallo stesso basamento durante il secondo conflitto mondiale per essere destinato alla fabbricazione delle armi in difesa della Patria. 

Successivamente il Monumento ai Caduti fu sostituito da quello attuale inaugurato il 24 maggio 1956, progettato dall'ingegnere Francesco De Palma e realizzato dall'imprenditore Girolamo di Gennaro sotto la direzione del geometra Salvatore Tarricone.

L’attuale Monumento ai Caduti, sul quale è apposta una lapide bronzea, è caratterizzato da uno stile artistico – architettonico scrollato di elementi stilistici che invece contraddistingueva il Monumento bronzeo, un cambiamento dettato verso una nuova concezione moderna. 

I lavori di “Rigenerazione e di ampliamento delle aree pedonali e delle aree a verde di Piazza Vittorio Emanuele e di Corso Garibaldi” a Corato, iniziarono il 18 ottobre 2021, e rientrano nell’ambito di un programma nato con il Sindaco Massimo Mazzilli, realizzato dal commissario prefettizio Schettini e iniziati dall'Amministrazione dell’attuale Sindaco Corrado De Benedittis.

Lapide bronzea collocata sul Monumento ai Caduti che fu inaugurato il 24 maggio 1956.

Detti lavori hanno subito un’interruzione e si presume che anche la consegna delle opere non avverrà nei termini stabiliti, dapprima prevista il 30 aprile 2022.

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Orari di Apertura: Momentaneamente chiuso


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Curatore: Zucaro Rosanna
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