La Villa comunale è ubicata in zona urbana, ai margini del centro storico, in località Piano. Di forma trapezoidale allungata, è delimitata sui lati lunghi da viale Europa e via Pozzo grande (uno dei più antichi toponimi della città); l’ingresso principale si apre sul lato più corto, affacciato sulla via Guglielmo Marconi, mentre un altro ingresso si trova su piazza Madonna delle Grazie, in prossimità della chiesa omonima. La Villa è un parco pubblico di proprietà del Comune di San Marco in Lamis. Interamente recintata, è sempre aperto al pubblico.
Il terreno su cui si estende l’attuale Villa comunale era in origine parte dell’antico orto della chiesa di Sant’Antonio abate. Successivamente, la zona fu annessa alla chiesa della Madonna delle Grazie e destinata a cimitero, detto “dei Morticelli”. Nei primissimi anni del 1900 la zona cimiteriale fu smantellata, risanata e destinata - secondo la moda di metà Ottocento che andava diffondendosi anche nei piccoli paesi - a giardino pubblico; la destinazione ad area verde pubblica fu preferita, forse per motivi economici, all’ipotesi di costruire nell’area un nosocomio o un teatro.
Dell’impianto originale del giardino resistono due file di alti platani, che delimitano il percorso principale; lungo il perimetro del giardino trovano posto alberi di leccio. Molte delle alberature, tra cui un grandissimo olmo a destra dell’ingresso Sud, non esistono più; poche le aree a verde, per lo più limitate a ristretti spazi sotto le alberature. L’intera Villa è attualmente pavimentata con betonelle in calcestruzzo.
Al centro del rettilineo principale, uno slargo ospitava un palco circolare in pietra, sormontato da una bassa ringhiera in ferro, risalente all’epoca di realizzazione del giardino e destinato all'esibizione di bande e orchestre; nel 2012 il palco è stato demolito per ragioni legate, come si legge in un comunicato stampa dell’Amministrazione pubblica, all’«inidoneità della struttura dal punto di vista sanitario, della sicurezza e degli impianti».
Anche la bella costruzione nota come “villetta del villaiolo”, con il limitrofo vivaio di piante, oggi non esiste più, sostituita da un centro polivalente per anziani.
Il perimetro della Villa risulta delimitato da un basso muretto sormontato da un’alta recinzione in ferro battuto, realizzata dal fabbro locale Vincenzo Serricchio. Due alti pilastri che reggono pesanti cancelli, sempre in ferro battuto, individuano i due accessi al giardino.
Orari di apertura: sempre aperto
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